L’integrazione tra l’Ambito ed i servizi dell’area socio-sanitaria e sanitaria, avviata nel corso dei precedenti Piani di Zona, è da considerarsi come un obiettivo strategico da presidiare. Nella fase attuale si intende procedere alla sottoscrizione di Accordi di Programma con l’Azienda Sanitaria di Varese e l’Azienda Ospedaliera S. Antonio Abate di Gallarate.
In modo più specifico nell’Accordo di Programma con l’ASL di Varese si individuano i seguenti impegni tra l’ASL e l’Ambito Distrettuale/Comuni:
Tavolo Operativo Integrazioni Socio-sanitarie: Individuare, all’interno dell’Organismo di Coordinamento Interdistrettuale, un Tavolo Operativo formato da rappresentanti degli Uffici di Piano, della Direzione Sociale e delle Aree Distrettuali socio-sanitarie.
Tavolo Operativo Distrettuale: Istituire, laddove non già presenti, i Tavoli Operativi Distrettuali quale luogo di raccordo operativo in materia di integrazione socio-sanitaria.
Dimissioni protette: Individuare le prassi operative di definizione di un percorso strutturato e condiviso promuovendo il coinvolgimento dei Soggetti a vario titolo interessati: Azienda Ospedaliera, Ambito Distrettuale dei Comuni associati e Azienda Sanitaria Locale di Varese al fine di garantire alla persona fragile dimessa, dopo le cure ospedaliere, un percorso assistenziale il più possibile fluido.
Raccordo tra l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e il Servizio Assistenza Domiciliare (SAD): Facilitare il coordinamento operativo a livello distrettuale fra A.D.I. e S.A.D. per favorire la gestione integrata degli interventi domiciliari finalizzati al recupero delle capacità funzionali delle persone anziane e disabili.
ADIWEB: Sviluppare l’operatività dell’applicativo ADIWEB modulando il suo utilizzo in funzione delle realtà locali e dei sistemi operativi informatici già presenti a livello locale.
SPERIMENTAZIONE NUOVO MODELLO DI EROGAZIONE ADI: Promuovere la gestione integrata tra l’ASL di Varese e gli Ambiti Distrettuali della sperimentazione di un nuovo modello di erogazione dell’ADI incentrato sulla valutazione dei bisogni.
Ufficio di Protezione Giuridica:Rendere operativa la collaborazione tra il Servizio Sociale Comunale e l’Ufficio di Protezione Giuridica istituito ai sensi della L.R. n. 3/2008 dall’ASL.
Area Fragilità: Studiare ed elaborare un protocollo operativo tra l’Area Fragilità afferente all’ASL e l’Ambito Distrettuale con l’obiettivo di definire i livelli di competenza specifica dell’ Area Fragilità e quelli dei Servizi Sociali dei Comuni.
LA RICERCA DI FORME DI FINANZIAMENTO ALTRE
E’ ormai un fatto acclarato che i Fondi Nazionali e Regionali trasferiti agli Ambiti Distrettuali hanno avuto una costante decrescita nel corso degli ultimi 4 anni. La necessità di mantenimento dei servizi in essere e la volontà di non rinunciare ad affrontare e rispondere ai problemi ci stimolano, di conseguenza, ad andare oltre la situazione che si è definita, per allargare lo sguardo, superando le tradizionali modalità di individuazione delle fonti di finanziamento e ricercarne altre. L’Ambito si pone, quindi, l’obiettivo non solo della collaborazione con il Terzo Settore per la messa in campo di competenze, responsabilità e risorse, ma di rivolgersi ad altri possibili finanziatori, quali:
. Il mondo delle aziende, con particolare riferimento alle imprese più significative presenti sul territorio;
. Banche;
. Fondazioni;
. Fondi etici;
al fine di sviluppare alleanze e parternariati su progetti specifici e condivisi.