Il Piano di Zona Sociale 2012-2014 prevede AZIONI:

per l’integrazione socio-lavorativa:azioni a favore delle persone disabili da realizzarsi nell’ambito della Legge 68/1999.

Un Livello minimo di assistenza:nell’ottica di meglio circoscrivere le competenze a carico dell’Ente Locale, l’Ambito intende approfondire il tema del Livello Minimo di Assistenza che il Comune è tenuto a garantire alle persone disabili. Si intende, pertanto, affrontare la tematica all’interno del Tavolo Disabili, in collaborazione con il Terzo Settore. L’argomento è particolarmente importante anche in relazione alla controversia da tempo aperta con la Provincia in relazione alle competenze in merito al sostegno per ragazzi disabili frequentanti le scuole superiori.

La compartecipazione ai costi di frequenza delle strutture:l’Ambito intende procedere alla definizione a livello distrettuale dei criteri relativi alla applicazione della compartecipazione a carico dell’utenza, con particolare riferimento alla dibattuta questione dell’ISEE familiare/disabile. E’, inoltre, intenzione dell’Ambito giungere ad una approfondita analisi del costo delle rette delle strutture per disabili, al fine di conoscerne la composizione e rilevare  la reale distinzione tra oneri di competenza dei Comuni e di competenza della Regione.

Servizio Inserimento Lavorativo – Progetto Me.La. (Mediazione e Lavoro):Per l’integrazione socio-lavorativa delle persone disabili (L. 68/1999) ed a rischio di emarginazione. Il servizio è attivo a livello di Ambito Distrettuale dall’anno 2005.

Priorità tavolo tematico:considerata la precedente esperienza del tavolo e la sostanziale riproposizione delle medesime problematiche già ampiamente sottolineate nella precedente triennalità, i partecipanti hanno ritenuto opportuno non cimentarsi in ipotesi progettuali di lungo periodo, ritenendo più opportuno concentrare gli sforzi nella direzione di una ricostruzione della rete costituita da tutti quei soggetti che a vario titolo si occupano di tematiche legate alla disabilità.